Gli ultimi trent'anni, anche se abbastanza sotterraneamente, sono stati gli anni del progressivo estendersi del rifiuto del lavoro, i cui fautori sono probabilmente ignari che molti anni prima John Maynard Keynes aveva predetto che in pochi decenni la quantità di ricchezza ccumulata sarebbe stata cos' enorme da non rendere più necessario lavorare. Anche se il mainstream va contro sia Keynes sia i movimenti undergrorund. ho il sospetto che la profezia del grande economista sia più che matura e che continuiamo a lavorare come pazzi invece di dedicarci a un ozio creativo per una sorta di follia tardocapitalistica.
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