sabato 24 dicembre 2011

Inglese

Stavo leggendo in un libro di Nick Hornby il discorso di un personaggio che parlava in cockney. Mi colpì la stranezza di quel linguaggio, non tanto il vocabolario, che differisce dall'inglese standard quasi solo per la pronuncia, quanto per la sintassi. La disposizione delle parole è infatti completamente diversa dall costruzione diretta - non diversa da quella delle lingue neolatine - dell'inglese che si insegna nelle scuole (inglesi). Il che mi fa pensare che l'inglese, sotto una verniciatura di francese (da cui proviene gran parte del vocabolario) e latina (che fino a poco fa era la lingua dei dotti), sotto uno strato sassone-germanico, conserva una sintassi celtica, del tutto diversa sia dalla costruzione delle lingue germaniche che di quelle neolatine. Questa sintassi particolare si ritrova ancora nel gallese e nel gaelico, ma rimane al cuore dell'inglese, e si riconosce soprattutto nei dialetti e nello slang, dove la scorza neolatina è più sottile. I celti, invasi da sassoni e normanni, assorbirono il vocabolario degli invasori, ma mantennero la sintassi della lingua di origine.

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