lunedì 6 giugno 2011
Dai diamanti non nasce niente
Ho letto con divertimento il libro di Serena Dandini “Dai Diamanti non ansce niente” sulla sua passione per i giardini. Di giardinaggio, niente o quasi, in compenso è un magnifico saggio sui gusti di un radical-chic. E mi ha fatto riflettere su come il termine sia di massimo disdoro, quando questa categoria – proveniente dalla sinistra, più dalla piccola borghesia che dall’alta borghesia – in Italia è stata certo di scarso aiuto per le masse, ma in compenso ha parzialmente supplito alla mancanza di una borghesia progressista (qualcosa del genere dicevano anche quelli del “Manifesto” a proposito di sé stessi); il fenomeno esiste del resto, in modo attenuato, in tutto l’occidente, in quanto la borghesia ha perso molto del ruolo progressivo che aveva nel XIX secolo e si è in genere ripiegata su posizioni più o meno reazionarie o fasciste – tranne forse che negli Stati Uniti.
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