Mi ha molto divertito il film - vincitore dell’oscar - “The Millionaire”. Racconta le terribili peripezie di un ragazzo negli slums indiani, che sempre ripetono uno stesso schema in cui sono coinvolti il protagonista, la donna da lui amata, e il “cattivo” di turno. Arrivato a partecipare al quiz “il milionario”, nelle domande riconosce la storia della sua vita, e, come era sfuggito alle minacce, così risponde ai quesiti, fino a vincere il massimo premio.
Il film ha tanti temi – il rapporto tra l’antica cultura indiana e la modernità tecnologica, ecc – ma è fondamentalmente un film sul karma. Il presupposto del karma è: tutto è collegato con tutto. Il fatto inoltre che tutto sia collegato con tutto, dà origine a situazioni contraddittore, in cui il soggetto si trova tra una forza che “tira da una parte” e un’altra che tira “dall’altra”; si creano cioè dei dilemmi, delle contraddizioni, delel sfide, da cui si esce solo con una soluzione creativa. Anche nell’astrologia occidentale, le situazioni sfavorevoli corrispondono a momenti in cui l’influsso di un astro si contrappone a quello di un altro, mentre le situazioni favorevoli corrispondono a quelle in cui gli influssi degli astri sono sinergici.
Quello che gli occidentali chiamano destino, e che pensano sia un copione in tutto o in parte già scritto, è un insieme di sfide in cui si contrappongono due o più forze tra cui bisogna barcamenarsi, affrontare a viso aperto se se ne ha la forza (la via occidentale), o tra cui bisogna sgusciare via con agilità (la via orientale), come in uno slalom - o come in una danza – e con una danza, la danza di Shiva, si conclude infatti il film.
Il film ha tanti temi – il rapporto tra l’antica cultura indiana e la modernità tecnologica, ecc – ma è fondamentalmente un film sul karma. Il presupposto del karma è: tutto è collegato con tutto. Il fatto inoltre che tutto sia collegato con tutto, dà origine a situazioni contraddittore, in cui il soggetto si trova tra una forza che “tira da una parte” e un’altra che tira “dall’altra”; si creano cioè dei dilemmi, delle contraddizioni, delel sfide, da cui si esce solo con una soluzione creativa. Anche nell’astrologia occidentale, le situazioni sfavorevoli corrispondono a momenti in cui l’influsso di un astro si contrappone a quello di un altro, mentre le situazioni favorevoli corrispondono a quelle in cui gli influssi degli astri sono sinergici.
Quello che gli occidentali chiamano destino, e che pensano sia un copione in tutto o in parte già scritto, è un insieme di sfide in cui si contrappongono due o più forze tra cui bisogna barcamenarsi, affrontare a viso aperto se se ne ha la forza (la via occidentale), o tra cui bisogna sgusciare via con agilità (la via orientale), come in uno slalom - o come in una danza – e con una danza, la danza di Shiva, si conclude infatti il film.
Nessun commento:
Posta un commento