domenica 22 marzo 2009

XXXII del Paradiso


Quando Dante, nel XXXIII del Paradiso, arriva finalmente a vedere la Trinità, vi scorge dentro il suo volto. Ma come, ho fatto tutto quest'ambaradan per vedere .. me stesso? Per un momento rimane spiazzato: "qual è il geometra che tutto s'affige/a misurar lo cerchio e non ritrova/pensando a quel principio ond'elli indige". I dogmi servono a questo, come puntelli per chi cerca di quadrare il cerchio e non ci risce. I preti lo sanno benissimo, solo che sono ormai convinti che, salvo pochi santi, siamo tutti dannati, e non possiamo arrivare in fondo, e che quindi ci vanno gettate delle caramelle.

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