domenica 1 febbraio 2009

Limite

Il concetto di limite sta alle fondamenta stesse della scienza. Le idee chiare e distinte – quelle che distinguono la scienza dalle idee nebulose e vaghe dei discorsi non scientifici – sono proprio quelle ben delimitate – in matematica la prima cosa che si deve sapere di una funzione è il suo campo di esistenza i suoi limiti. Al contrario, i discorsi non scientifici – esoterici, mistici, ecc. – ricercano una conoscenza senza limiti. La bacchetta magica è quella che permette di fare tutto, mentre la scienza usa uno strumento diverso per ogni problema.

L’esistenza di limiti, tuttavia, fa nascere automaticamente il desiderio di superarli – in genere quando si incontra un ostacolo invalicabile si cerca un’altra strada per aggirarlo, e questo è quello che storicamente la scienza ha fatto quasi sempre. Inventando una nuova strada dopo l’altra, la scienza – sotto sotto – spera di coprire l’intero spazio infinito del mondo. Ma è possibile coprire questo spazio infinito con una sovrapposizione di conoscenze limitate? Non lo sappiamo, ma ho il sospetto – ed è un sospetto che mi nasce da alcuni problemi matematici, in particolare topologici, come il fatto che non si può coprire una sfera con una serie di piani – che non sia possibile: rimarrebbe allora spazio per la religione.

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