venerdì 24 ottobre 2008

Italiano




Stai a vedere che i problemi politici degli italiani derivano dal fatto che l'italiano è una lingua che hanno imparato in televisione e a scuola, e solo poche famiglie medioborghesi lo posseggono come lingua madre da più di due generazioni. Basta confrontare la piattezza esasperante dell'italiano parlato con la freschezza del siciliano, la musicalità del napoletano, o la sottile complessità del conckney, tutte lingue che si imparano dalla bocca dei genitori.



Il corollario è che gli scrittori - che di solito non capiscono i problemi politici - farebbero un gran favore al Paese se inventassero una lingua parlata - quella letteraria e formale esiste già. Servirebbe uno scrittore non toscano - forse meridionale - e possibilmente molto giovane, che sia nato immerso nel mondo mediatico.

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