Qual è il tema del momento nel dibattito pubblico italiano? La crisi economica? La guerra in Yemen? NO la promozione della musica italiana.
Come diceva Flaiano in Italia la situazione è fdammatica ma non seria.
martedì 26 febbraio 2019
domenica 24 febbraio 2019
Take me home country road
John Denver doesn't need my compliments, but I think that the charm of take me home lies in the fact that it is a sequence of anapests - short verses ending with a long vowel which gives a feeling of longing. The nice harmonization of the text adds only to this particula rythm and Sehnsucht.
domenica 10 febbraio 2019
Morte
Agli antichi non importava niente di morire (socrate non era un'eccezione); poi sono arrivati i cristiani che hanno inventato l'inferno non per far fuggire i peccati ma per far temere la morte.
2008
Nel 2008 il capitalismo è finito, con la crisi di sovrapproduzione globale prevista da Marx. La sinistra, da quella rosé a quella rosso sangue non se ne è accorta, mentre se ne sono accorti benissimo i fascisti, che propongono il loro modello (anche se si guardano bene di dire che propongono il modello classista e corporativo, anzi, fingono di stare dalla parte del popolo o addirittura di essere i veri marxisti come dice il cosiddetto filosofo torinese).
10 febbraio 1956
Non sapevo che il giorno del ricordo cadesse il giorno del trattato di pace. In altre parole non si ricorda la tragedia dei giuliano dalmati, di cui credo non gliene possa fregare di meno, ma la sconfitta dei naxifascist.
Gli italiani, più che pizza e mandolino (quando vogliono sanno essere ferocissimi), sono il paese delle belle mascherine; Hitler almeno diceva chiaramente cosa voleva.
Ho diversi amici giuliano dalmati, e la loro è stata veramente una tragedia, atnto più che la comunità italiana aveva convissuto in perfetta armonia con quella slava. Se non fosse stato per il nazionalismo fascista forse neanche l'avremmo persa quella regione.
Gli italiani, più che pizza e mandolino (quando vogliono sanno essere ferocissimi), sono il paese delle belle mascherine; Hitler almeno diceva chiaramente cosa voleva.
Ho diversi amici giuliano dalmati, e la loro è stata veramente una tragedia, atnto più che la comunità italiana aveva convissuto in perfetta armonia con quella slava. Se non fosse stato per il nazionalismo fascista forse neanche l'avremmo persa quella regione.
Leghismo
Alla fine è venuto fuori che dei negri non gliene fregava niente, che erano solo un trucco per conquistare consenso, e che il loro vero problema sono i terroni, come sempre. E per combattere i terroni distruggeranno quel pochetto di stato democratico che è stato costruito in 70 anni.
Allievi di Leonardo
Leonardo diceva che tristo è quel discepolo che non supera al maestro. I suoi allievi infatti (Melzi, Boltraffi) erano quasi al suo livello, e molte delle opere attribuite al gigante della pittura probabilmente sono largamente di loro mano. Però purtroppo non potevano superare Leonardo, e oggi sono molto ingiustamente poco considerati.
martedì 5 febbraio 2019
linguaggio del Capitale
Il "Capitale" è scritto in linguaggio dialettico hegeliano non per una civetteria di Marx o per nostaglia degli studi giovanili, ma perché lil linguaggio dialettico è l'unico che permette di rappresentare il movimento.http://castorphans.blogspot.com/2018/08/marx-dialectic-dynamics-differential.html La teoria marxiana, specialmente quella dei libri successivi al primo, è essenzialmente dinamica, e questo la differenzia dalla staticità dell'intera economia mainstream (non voglio dire borghese).
Tra l'altro la dialettica è anche il linguaggio della politica, e Marx economista non ha senso se si slega dalle dinamiche della lotta di classe della politica.
Tra l'altro la dialettica è anche il linguaggio della politica, e Marx economista non ha senso se si slega dalle dinamiche della lotta di classe della politica.
venerdì 1 febbraio 2019
Nascita della dialettica
I sofisti del V secolo a.C. inventarono la dialettica a solo scopo pratico, per vincere nei processi. Siccome con queste tecniche vincevano sempre, ritenevano che la verità bon esistesse ("l'uomo è la misura di tutte le cose"). Socrate si accorse che quelle stesse tecniche che avevano portato i sofisti a diventare relativisti e "postmoderni" erano uno strumento potentissimo per la ricerca della verità più profonda, e che la verità sembra che non esista perché nessuno la conosce. Il saggio è colui che si rende conto di questa ignoranza, mentre lo stolto è colui che crede di sapere (oggi si direbbe che è affetto dalla sindrome di Dunning-Kruger).