venerdì 28 ottobre 2016
When begins the Anthropocene?
The Anthropecene is the geological pewriod when the impact of human becomes desproportionately high. It has been proposed to characterize the present period, with widespread alteration ofg the environment, climate change, imission of radionucldies in the atmosphere. Although the idea begins to be generally accepted, the main problem is when? If the anthropocen has to be an actual geological period and not only a loose word, it must defined precisely in the same way as, for instance, the Pleistocene or the Cretaceous. In an unusually long paper on nature the author discusses three ideas: the discovery of the Americas, with borad floristic and faunal exchange among the continents, the onset of the industrial revolution or the beginning of atomic testing with rise of redionuclides in the atmosphere. Now a report f5rom WWE suggests another idea: the Anthropiocen has not yet begun. In the next few year, according to recent data, most vertebrates will vanish, with mass extinction anlagous to that marking the Permian-Triassic border or the Cretaceous-Paleocene. Is 2020 the date of the actual beginning of the Anthropocene?
venerdì 14 ottobre 2016
Nobel a Dylan
Baricco, quando dice che Dylan non è letteratura non vuol dire che Dylan non sia un grande artista, dice che la canzone non rientra nella letteratura, esattamente come il cinema, che pure molto ha a che fare con il romanzo (il cinema è essenzialmente romanzo per immagini, anche se non sempre, Kubrick e Godard sono forse più pittura che romanzo).
Ora il problema sarebbe veramente solo di classificazione, se non fosse per un problema più profondo. Sentivo un intelligente commentatore che a proposito di questo Nobel citava Walter Benjamin. Il problema è proprio l'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica: quando irrompe la tecnica non puoi più fare arte come si faceva dal 500 all'800. In pittura il problema si pone con l'invenzione della fotografia e ci sono voluti un centinaio d'anni per risolverlo (se si p risolto). Nel momento in cui si possono fare le fotografie, l'arte non può essere più una fotografia (l'aristotelica imitazione della natura), e Picasso e Kandinsly e un po' dopo Duchamp prendono il problema di petto rinunciando alla mimesi per mantenere quello che oserei chiamare lo "spirito" della mimesi. Direi che la poesia nell'epoca della cultura di massa è affrontata in modo molto simile dao "canzonettisti", rinunciando alla poesia, mantenendone lo spirito. Del resto era successo esattamente lo stesso con il romanzo. Il romanzo antico (la vera storia di Luciano per dire) era un divertissiment, o un divertissement con risvolti soterici (l'asino d'oro), e tale è rimasto per tutto il medioevp finché Cervantes non dice ironicamente che il romanzo non solo è inutile ma addirittura è dannoso - in modo assolutamente equivalente al "sono solo canzonette" di Bennato.
Ora il problema sarebbe veramente solo di classificazione, se non fosse per un problema più profondo. Sentivo un intelligente commentatore che a proposito di questo Nobel citava Walter Benjamin. Il problema è proprio l'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica: quando irrompe la tecnica non puoi più fare arte come si faceva dal 500 all'800. In pittura il problema si pone con l'invenzione della fotografia e ci sono voluti un centinaio d'anni per risolverlo (se si p risolto). Nel momento in cui si possono fare le fotografie, l'arte non può essere più una fotografia (l'aristotelica imitazione della natura), e Picasso e Kandinsly e un po' dopo Duchamp prendono il problema di petto rinunciando alla mimesi per mantenere quello che oserei chiamare lo "spirito" della mimesi. Direi che la poesia nell'epoca della cultura di massa è affrontata in modo molto simile dao "canzonettisti", rinunciando alla poesia, mantenendone lo spirito. Del resto era successo esattamente lo stesso con il romanzo. Il romanzo antico (la vera storia di Luciano per dire) era un divertissiment, o un divertissement con risvolti soterici (l'asino d'oro), e tale è rimasto per tutto il medioevp finché Cervantes non dice ironicamente che il romanzo non solo è inutile ma addirittura è dannoso - in modo assolutamente equivalente al "sono solo canzonette" di Bennato.